30/06/14

Orologio

"Tutt'a un tratto guardai l'orologio nel guardaroba e mancavano venticinque minuti all'una. Cominciò a venirmi la paura che quella vecchia signora a scuola avesse detto all'altra signora di non dare il mio biglietto alla vecchia Phoebe."
Capitolo XXV.

Per una breve storia dell'orologio clicca qui.


Primo orologio di John Harrison, H1
Voglio anche citare il libro Longitudine, di Dava Sobel, che racconta dettagliatamente lo sviluppo degli orologi nel XVIII secolo. Le grandi innovazioni che si ebbero in quel periodo furono dettate dalla necessità di calcolare la longitudine (e quindi la propria posizione) in alto mare. La ricompensa offerta dal Parlamento inglese, per chi fosse riuscito a risolvere il problema della longitudine, fu vinta da John Harrison, che dedicò la vita a cercare di costruire orologi sempre più precisi e indifferenti a grandi variazioni di temperatura e umidità e scuotimenti che si verificano nelle navi.
 
I suoi orologi sono ora conservati nel museo di Greenwich, ancora funzionanti.
 


L'orologio che vinse il premio infine. H5

Nessun commento:

Posta un commento